Reskilling e Upskilling: cosa sono e perché sono così importanti nel 2021

La formazione continua su misura come risposta ai mutamenti del contesto economico e lavorativo

 

Formazione
11 gen 2021
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Tempo di lettura: 2 min
Reskilling

Con il termine Reskilling si indica l’apprendimento di nuove abilità per consentire al lavoratore di ricoprire una posizione lavorativa differente. Si tratta di un percorso di riqualificazione della persona e delle competenze.

Con il termine Upskilling si indica lo sviluppo di competenze nuove nell’ambito lavorativo in cui già si opera, al fine di lavorare più efficacemente.

Alcuni dati attuali:

  • secondo il World Economic Forum, nasceranno da qui a 3 anni oltre 130 milioni di nuove opportunità lavorative e dall’altro lato scompariranno 75 milioni di posti di lavoro;
  • secondo Unioncamere, nel 2021 al fine di garantire competitività e continuità sul mercato, il 75% delle aziende italiane dovrà attivare azioni di Reskilling per colmare il divario di competenze del personale.

 

In un contesto in rapido cambiamento come quello attuale si può affermare con certezza che le competenze di cui necessita un’azienda mutano altrettanto velocemente: è impraticabile pensare di assumere continuamente nuovo personale.

La più proficua alternativa a lungo termine è senza dubbio ricorrere alla formazione continua.

Upskilling quindi, per diventare più performanti e capaci di affrontare le nuove richieste del mercato.

Reskilling, per acquisire fluidità, multidisciplinarietà, e non rimanere vincolati per forza a una posizione.

Su cosa puntare?

Le maggiori opportunità lavorative si troveranno in ambito tecnologico, settore che con la pandemia ha impennato la sua crescita: trasformazione industriale, robotica, logistica e domotica. Inoltre sanità, assistenza sociale, istruzione.

A fare la differenza saranno anche le competenze trasversali.

Flessibilità e spirito di adattamento sono abilità imprescindibili per affermarsi come risorsa competitiva. A partire dal lockdown, è cresciuta infatti la tendenza ad assumere figure professionali con carriere eterogenee, con un bagaglio di competenze diversificato per dominare i cambiamenti.

Così come per quelle tecniche quindi, anche le soft skills devono diventare oggetto di formazione continua. Nell’azienda di domani sarà sempre più importante possedere capacità come fare squadra, saper comunicare, empatizzare con gli altri.

Abilità naturali da allenare con la didattica, per diventare risorse spendibili nel contesto lavorativo.

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