Formazione teorico-pratico per l’Abilitazione dei lavoratori addetti alla conduzione di carrelli elevatori semoventi con conducente a bordo - Formazione ai sensi dell'Accordo 22/02/2012
Il corso ha lo scopo di fornire gli elementi formativi sulla sicurezza ai lavoratori addetti alla conduzione di carrelli industriali semoventi, in conformità alle richieste dell'art. 73 del D. Lgs. 81/08 e dell’Allegato VI dell'Accordo Stato Regioni sancito il 22/02/2012.
€ 290,00 + iva per Aziende Associate
€ 370,00 + iva per Aziende Non Associate
Operatori addetti alla conduzione del carrello elevatore o persone che intendono ottenere una specifica abilitazione per reintrodursi nel mondo del lavoro con maggiori possibilità.
MG S.A.S. di Maffeis Giovanni e C.
Eva Balini - e.balini@serviziconfindustria.it
Corso in aula
Modulo giuridico -normativo (1 ora):
- Presentazione dei corso;
- Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento alle disposizioni di legge in materia di uso delle attrezzature di lavoro (D.Lgs. n. 81/2008);
- Responsabilità dell’operatore.
Modulo tecnico (7 ore):
- Tipologie e caratteristiche dei vari tipi di veicoli per il trasporto interno: dai transpallet manuali ai carrelli elevatori frontali a contrappeso;
- Principali rischi connessi all’impiego di carrelli semoventi: caduta del carico, rovesciamento, ribaltamento, urti delle persone con il carico o con elementi mobili del carrello, rischi legati all’ambiente (ostacoli, linee elettriche, ecc.), rischi legati all’uso delle diverse forme di energia (elettrica, idraulica, ecc.);
- Nozioni elementari di fisica: nozioni di base per la valutazione dei carichi movimentati, condizioni di equilibrio di un corpo.;
- Stabilità (concetto del baricentro del carico e della leva di primo grado), linee di ribaltamento, stabilità statica e dinamica e influenza dovuta alla mobilità del carrello e dell'ambiente di lavoro (forze centrifughe e d`inerzia), portata del carrello elevatore;
- Tecnologia dei carrelli semoventi: terminologia, caratteristiche generali e principali componenti;
- Meccanismi, loro caratteristiche, loro funzione e principi di funzionamento;
- Componenti principali: forche e/o organi di presa (attrezzature supplementari, ecc.).
- Montanti di sollevamento (simplex -duplex -triplex -quadruplex -ecc., ad alzata libera e non);
- Posto di guida con descrizione del sedile, degli organi di comando (leve, pedali, piantone sterzo e volante, freno di stazionamento, interruttore generale a chiave, interruttore d`emergenza), dei dispositivi di segnalazione (clacson, beep di retromarcia, segnalatori luminosi, fari di lavoro, ecc.) e controllo (strumenti e spiedi funzionamento);
- Freni (freno di stazionamento e di servizio);
- Ruote e tipologie di gommature: differenze per i vari tipi di utilizzo, ruote sterzanti e motrici;
- Fonti di energia (batterie di accumulatori o motori endotermici) ;
- Contrappeso;
- Sistemi di ricarica batterie: raddrizzatori e sicurezze circa le modalità di utilizzo anche in relazione all`ambiente;
- Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione;
- Sistemi di protezione attiva e passiva;
- Le condizioni di equilibrio: fattori ed elementi che influenzano la stabilità;
- Portate (nominale/effettiva);
- Illustrazione e lettura delle targhette, tabelle o diagrammi di portata nominale ed effettiva;
- Influenza delle condizioni di utilizzo sulle caratteristiche nominali di portata;
- Gli ausili alla conduzione (indicatori di carico e altri indicatori, ecc.);
- Controlli e manutenzioni: verifiche giornaliere e periodiche (stato generale e prova, montanti, attrezzature, posto di guida, freni, ruote e sterzo, batteria o motore, dispositivi di sicurezza);
- Illustrazione dell`importanza di un corretto utilizzo dei manuali di uso e manutenzione a corredo del carrello;
- Modalità di utilizzo in sicurezza dei carrelli semoventi: procedure di movimentazione;
- Segnaletica di sicurezza nei luoghi di lavoro;
- Procedura di sicurezza durante la movimentazione e io stazionamento del mezzo;
- Viabilità: ostacoli, percorsi pedonali, incroci, strettoie, portoni, varchi, pendenze, ecc.;
- Lavori in condizioni particolari ovvero all’esterno, su terreni scivolosi e su pendenze e con scarsa visibilità;
- Nozioni di guida;
- Norme sulla circolazione, movimentazione dei carichi, stoccaggio, ecc.;
- Nozioni sui possibili rischi per la salute e la sicurezza collegati alla guida del carrello ed in particolare ai rischi riferibili: all`ambiente di lavoro; al rapporto uomo/macchina; allo stato di salute del guidatore.
- Nozioni sulle modalità tecniche, organizzative e comportamentali e di protezione personale idonee a prevenire i rischi.
Test di verifica intermedio (questionario a risposta multipla)
Modulo pratico: carrelli industriali semoventi (4 ore):
- Illustrazione, seguendo le istruzioni di uso del carrello, dei vari componenti e delle sicurezze;
- Manutenzione e verifiche giornaliere e periodiche di legge e secondo quanto indicato nelle istruzioni di uso del carrello;
- Guida del carrello su percorso di prova per evidenziare le corrette manovre a vuoto e a carico (corretta posizione sul carrello, presa del carico, trasporto nelle varie situazioni, sosta del carrello, ecc.)
Test di verifica finale (prova pratica)
13 settembre 2023 dalle ore 8.30 alle ore 12.30 e dalle ore 13.30 alle ore 17.30 e 14 settembre 2023 dalle ore 8.30 alle ore 12.30 presso MG S.A.S. di Maffeis Giovanni e C. Via Andrea Fantoni, 1/3, 24049 Verdello (BG)
ll Modulo B comune è esaustivo per tutti i settori produttivi ad eccezione di quattro per i quali il percorso deve essere integrato con la frequenza dei moduli di specializzazione relativi a settore agricoltura pesca (modulo B – SP1), settore cave e costruzioni (modulo B – SP2), settore sanità residenziale (modulo B – SP3), settore chimico/petrolchimico (modulo B – SP4). Si ricorda che il Modulo B comune é propedeutico per l’accesso ai moduli di specializzazione.
ll Modulo B deve consentire ai responsabili e agli addetti dei servizi di prevenzione e protezione di acquisire le conoscenze/abilità per:
- individuare i pericoli e valutare i rischi presenti negli ambienti di lavoro del comparto compresi i rischi ergonomici e stress lavoro-correlato
- individuare le misure di prevenzione e protezione presenti negli specifici comparti, compresi i DPI, in riferimento alla specifica natura del rischio e dell’attività lavorativa
- contribuire ad individuare adeguate soluzioni tecniche, organizzative e procedurali di sicurezza per ogni tipologia di rischio
Il modulo B, per essere frequentato, necessita dell’idoneità del modulo A.
Al termine del percorso formativo è prevista la verifica sulle nozioni acquisite in aula.
L’esito positivo della verifica e una presenza pari almeno al 90% del monte ore consentiranno il rilascio dell’attestato di frequenza con verifica dell’apprendimento.
Questo workshop si propone l’obiettivo di gestire la corrispondenza in lingua inglese in modo più efficace: arricchire formule, vocabolario e stile per elaborare comunicazioni scritte sempre diverse e incisive.
I partecipanti sono invitati a portare con sé esempi concreti relativi al tema, così che si possano analizzare casi autentici.
I tecnici dell’assistenza sono il primo “biglietto da visita” dell’azienda nei momenti delicati del rapporto col cliente
E’ necessario organizzare un Servizio di Assistenza in grado di formare personale di contatto con le competenze necessarie a saper valorizzare l’immagine propria e dell’azienda e a saper dialogare e gestire reclami e controversie con un sistema di Auditing interno sulla Customer Satisfaction dell’assistenza erogata.
Dopo questo Corso i tecnici sapranno intervenire con l’obiettivo di soddisfare il cliente e aiuteranno l’azienda a individuare soluzioni utili per fidelizzare i clienti con un nuovo ruolo di “facilitatori apripista” dell’azione dei colleghi Commerciali alla rivendita.
La conoscenza dei fenomeni fisici alla base delle situazioni di pericolo permette una valutazione del rischio più precisa e consapevole, e di conseguenza una selezione di un DPI più adatto. La scelta del DPI è di fondamentale importanza per la prevenzione dei rischi, a ogni dispositivo è associato un differente livello di protezione collegato al corrispondente livello di rischio ed è quindi necessario contestualizzare il DPI nella mansione e nell’area di utilizzo per verificarne il corretto adattamento. La conoscenza delle tipologie di dispositivi in commercio permette di effettuare acquisti ponderati rispetto al livello di rischio, portando in alcuni casi a un risparmio economico, oltre che all’aumento dell’efficacia del sistema di prevenzione e protezione.
Si esaminerà inoltre l’entrata in vigore del Regolamento (UE) n. 2016 /425 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 9 marzo 2016 sui DPI che abroga la direttiva 89/686/ CEE del Consiglio approvato in Italia con il D.lgs n 17 del 19 febbraio 2019.
8 crediti per Aggiornamento per RSPP/ASPP e Formatori per la Sicurezza – Formazione ai sensi del D.lgs 81/08 e dell'Accordo 07/07/2016
Il corso di pone l’obiettivo di fornire ai partecipanti gli elementi utili per acquisire o migliorare le capacità per monitorare le opportunità di vendita, migliorare i forecast e aumentare le vendite.
Da un punto di vista strategico, usare il funnel per impostare le attività di ricerca clienti e la gestione della relazione fino alla vendita identificazione segmenti di mercato , analisi dei ritorni, miglioramento dei risultati.
Da un punto di vista tattico, usare il funnel per seguire il processo di vendita
con l'introduzione e applicazione del controllo sulle opportunità di vendita in
azienda avanzamento, probabilità di realizzazione, stima ritorni in termini di
fatturato e prodotti venduti.
Power BI è il software di Microsoft che sta permettendo a moltissime aziende di estrarre grande valore dai propri dati. Durante la giornata di formazione i partecipanti scopriranno le potenziali e le ultime novità di Power BI.
Microsoft, con la costituzione della Power Platform, ha deciso di mettere a disposizione un software molto accattivante e chiaro dedicato alla Business Intelligence e all’analisi dati, statistica e scientifica.
Non ci sono requisiti di accesso: l’utilizzo è pensato per utenti esperti/tecnici e non.
La giornata abbraccia tutti gli approcci, mostrando trucchi, difficoltà, interessi e stimolando l’operatività, naturalmente verrà proposto un ambiente demo, didatticamente studiato e testato.
La ripresa produttiva, che ha recentemente interessato numerose aziende del territorio può rendere opportuna, per rispondere in maniera veloce ed efficace alle nuove richieste del mercato, l’adozione di schemi di orario di lavoro che incrementino il livello di produttività.
Tra queste rientrano sistemi di turnazione a ciclo continuo/semicontinuo indotti da riassetti organizzativi-produttivi il cui utilizzo può agevolare le aziende interessate a gestire al meglio questa flessibilità ,con approfondimenti di natura legale e contrattuale.
Il mutato contesto produttivo, caratterizzato soprattutto dall'impiego di nuove tecnologie che consentono la raccolta, l'elaborazione e la diffusione di sempre maggiori quantità e varietà di dati per le finalità più disparate, ha richiesto un adeguamento della disciplina relativa al trattamento dei dati personali che tenesse conto delle caratteristiche del nuovo scenario di riferimento. In particolare si è reso necessario un rafforzamento delle tutele dei diritti e della dignità delle persone fisiche.
Con l'entrata in vigore del Regolamento Europeo 679/2016 (GDPR), la disciplina del trattamento dei dati personali è stata drasticamente modificata, sia per quanto riguarda alcuni aspetti e adempimenti di natura
formale e procedurale, sia per l'introduzione di un approccio globale di gestione del tema improntato alla consapevolezza dei processi, alla trasparenza e alla valutazione del rischio.
In questo scenario, la conoscenza e la padronanza di nozioni base relative al tema si rivela una competenza chiave.
Il presente corso si prefigge l'obiettivo di fornire una panoramica della legislazione rilevante in materia sia a livello comunitario che nazionale, con un focus sui limiti e le condizioni del trattamento dei dati personali
nell'ambito del rapporto di lavoro.
Verranno inoltre dedicati degli approfondimenti a temi di carattere gestionale globale di carattere organizzativo e regolamentare (nomine, policy, iniziative formative) e al comportamento in caso di ispezione
da parte delle autorità competenti.
Il corso vuole fornire a tutti i dirigenti l’aggiornamento periodico inerente la salute e sicurezza sul luogo di lavoro.
Questo corso, obbligatorio per tutti i dirigenti, si svolge in attuazione dell'art. 37 comma 7 del D.Lgs. 81/08, correttivo D.Lgs. 106/09 dall’Accordo Stato-Regioni del 21 dicembre 2011 e dall’Accordo Stato-Regioni del 07 luglio 2016.
Il corso intende affrontare le tematiche inerenti la valutazione dei rischi delle attività svolte in ambienti confinati che necessitano di particolari misure di mitigazione del rischio in termini di organizzazione del lavoro, dispositivi di protezione individuale, formazione e addestramento. Verranno esaminate le situazioni di rischio tipiche nei lavori in ambienti confinati sospetti di inquinamento e le buone prassi che si sono sviluppate nel tempo e che costituiscono un ottimo riferimento per soluzioni di mitigazione del rischio. Nella parte pratica saranno simulate situazioni di ingresso in spazi confinati in normale attività e in emergenza senza ingresso del soccorritore. Il corso consente l’accesso in ambienti confinati senza rischio chimico e senza la necessità di ingresso del “soccorritore”.
Possibilità di effettuare l’aggiornamento di 4 ore (pomeriggio) teorico e pratico per la sicurezza dei lavori in ambienti confinati o sospetti di inquinamento.
Documenti necessari:
Età minima: 18 anni - Idoneità medica al lavoro in corso di validità - Può risultare utile, ma non indispensabile, avere frequentato corsi di Primo Soccorso.
Con il D.lgs. n. 104/2022 il Legislatore ha introdotto alcune specifiche precisazioni in merito alla disciplina del patto di prova, regolamentato dall’art. 2096 cod. civ. La nuova disposizione prevede delle limitazioni all’autonomia contrattuale delle parti: adozione del principio di proporzionalità per i contratti a termine, divieto di reiterazione del patto in caso di rinnovo di contratto per lo svolgimento delle medesime mansioni, soprattutto introduzione del principio di effettività del periodo di prova.
È opportuno che gli uffici addetti alla gestione e all’amministrazione del personale prendano conoscenza dei cambiamenti normativi intervenuti e delle evoluzioni giurisprudenziali più recenti, in modo da regolare correttamente i patti di prova.
Dare gli strumenti per approcciare i processi produttivi di fabbrica con le tecniche gestionali del controllo di gestione, e per tradurre le tecniche gestionali del flusso delle informazioni nel contesto produttivo per la gestione ed il controllo dei processi.
Impostare modelli di reportistica e matrice degli indicatori per selezionare i driver di controllo dei processi
La progressiva realizzazione del mercato unico europeo e la crescente integrazione delle economie degli Stati hanno determinato un accentuarsi dei rapporti di lavoro caratterizzati da profili di transnazionalità, o perché datore di lavoro e lavoratore sono stabiliti in Stati differenti o perché la prestazione di lavoro deve essere effettuata in uno o più Stati diversi da quello in cui sono stabiliti il datore di lavoro e/o il lavoratore. I rapporti di lavoro di questo tipo pongono questioni riguardanti sia potenziali conflitti di legge sia i livelli minimi di tutela da applicare ai lavoratori. Tali questioni sono state affrontate dal Regolamento CE n. 593/2008 (c.d. Regolamento Roma I), che ha sostituito la Convenzione di Roma del 1980, nonché dalla Direttiva n. 96/71/CE e dalla sua successiva Direttiva di applicazione, ovvero la n. 2014/67/UE, che è stata recepita nell’ordinamento italiano con il D.lgs. n. 136/2016. Attualmente, il dibattito è ancora aperto a livello europeo, essendo al vaglio delle Istituzioni Europee proposte di modifica della normativa vigente, ai fini di un suo aggiornamento e allineamento con le esigenze, in continua evoluzione, del mercato globale. Il corso intende proporre un’analisi dettagliata sia delle fonti sia degli istituti che fanno capo al rapporto di lavoro con profili transnazionali, onde consentire agli operatori d’impresa di affrontare e gestire correttamente le situazioni lavorative denotate da transnazionalità.