La disciplina dell’assunzione in prova ex art. 2096 c.c
Attraverso l’analisi delle fonti di legge, di contratto e degli orientamenti giurisprudenziali, il corso intende fornire un quadro dettagliato dell’assunzione in prova anche conosciuta come periodo di prova o clausola di prova.
€ 250,00 + iva per Aziende Associate
€ 325,00 + iva per Aziende Non Associate
Responsabili e addetti alla gestione del personale
Professionista nel settore
Eva Balini - e.balini@serviziconfindustria.it
Corso in aula
- Le fonti;
- Natura e funzione;
- Forma (ab substantiam o ad probationem);
- Durata della prova: disciplina, proroga, modalità di computo, sospensione del rapporto;
- Contenuto del patto: obblighi e diritti delle parti, l’esperimento della prova, l’indennità di anzianità, le ferie;
- Ambito di applicazione: le assunzioni obbligatorie, il patto di prova e la formazione, il lavoro a tempo determinato;
- Regime del recesso: alcuni orientamenti giurisprudenziali, il potere del datore di lavoro, i tempi, il sindacato di legittimità e l’onere probatorio, le conseguenze della nullità o illegittimità del licenziamento.
19 ottobre 2023 dalle ore 9.00 alle ore 13.00 presso Servizi Confindustria Bergamo, via Stezzano 87, 24126 Bergamo – Kilometro Rosso Gate 5
Il corso è riservato a tutti coloro che abbiano esigenza di realizzare e gestire presentazioni efficaci con uno strumento professionale. L’intervento formativo si propone infatti di mettere il partecipante nelle condizioni di realizzare e condividere autonomamente le diapositive elettroniche (slide) e le presentazioni interattive o a ciclo continuo. Il corso si prefigge altresì di chiarire come la realizzazione ottenuta - completa di immagini, effetti speciali, transizioni e animazioni, contenuti audio e video - possa essere resa accattivante con elementari fruibile su portatile, on-line o da CD.
Efficienza e competenza sono oggi fattori indispensabili, ma non sufficienti. Spesso la capacità di diagnosi e di ricerca delle soluzioni non bastano ad affrontare e risolvere le situazioni. Per le organizzazioni diviene necessario acquisire un terzo essenziale elemento: la creatività.
Dall’ambiente, sia interno sia esterno alle organizzazioni, si affacciano continuamente nuove richieste, alle quali risulta indispensabile rispondere con nuovi approcci, alternative, concetti inediti, che nascono dalla acquisizione di un a forma mentis rivolta alla corretta applicazione del pensiero creativo.
Per le organizzazioni la creatività non è più un optional, ma una necessità. Può essere rivolta all’interno delle organizzazioni, per migliorare la gestione in termini di efficacia, di ricerca di nuovi e validi processi. Nello stesso modo, può essere diretta all’esterno, per realizzare nuove strategie, per offrire nuovi e differenti valori, servizi innovativi.
L’obiettivo del corso è quello di indirizzare i partecipanti verso una forma mentis rivolta al pensiero laterale, attraverso all’uso di tecniche innovative di problem solving creativo per la risoluzione di problemi complessi.
La prima considerazione è che il CARISMA si può sviluppare; certo, alcune persone lo hanno innato, altre invece riescono ad avere carisma col passare del tempo e molte altre non lo avranno mai. La cosa più intelligente è sapere come fare e da dove iniziare per far crescere il proprio carisma.
Normalmente si dice che la via giusta stia nel mezzo, che non bisognerebbe essere né troppo autoritari, né troppo affabili, che tra il bianco e il nero la scelta migliore sia di essere, democraticamente e moderatamente, un tranquillo ed equilibrato grigio.
Non nel carisma. Il carisma non ha nulla a che vedere con le vie di mezzo, né tanto meno con le diverse tonalità di grigio.
La differenza, rispetto al passato, è che oggi abbiamo decifrato le best practice che rendono una persona carismatica e il docente è considerato il maggior esperto europeo di carisma.
Pianificare efficacemente la produzione è il cuore pulsante di molte aziende manifatturiere, in particolar modo di quelle con gestione a commessa. Riuscire a rispettare i tempi di consegna promessi evita la perdita di clienti esigenti e molto spesso rappresenta il vantaggio competitivo dell'azienda.Tuttavia la maggior parte dei software di pianificazione della produzione non garantisce affidabilità nella schedulazione delle priorità di reparto: si tratta di programmazione "standard" basata su sistemi MRP con risorse a capacità infinita, molto lontani dal contesto reale delle imprese dove le risorse di produzione sono tipicamente a "capacità finita".
Obiettivo del corso è guidare i partecipanti alla comprensione dei metodi avanzati ed efficaci della pianificazione della produzione a commessa, al fine di affrontare l’insorgere di situazioni critiche con metodo e sistematicità e realizzare piani di produzione realistici che consentano di accrescere competitività e massimo profitto per l’azienda.
Modulo C è il corso di specializzazione per le sole funzioni di RSPP.
ll modulo C deve consentire ai responsabili dei servizi di prevenzione e protezione di acquisire Ie conoscenze/abilita relazionali e gestionali per:
- progettare e gestire processi formativi in riferimento al contesto lavorativo e alla valutazione dei rischi, anche per la diffusione della cultura alla salute e sicurezza e del benessere organizzativo
- pianificare, gestire e controllare le misure tecniche, organizzative e procedurali di sicurezza aziendali attraverso sistemi di gestione della sicurezza
- utilizzare forme di comunicazione adeguate a favorire la partecipazione e la collaborazione dei vari soggetti del sistema
Il modulo C, per essere frequentato, necessita dell’idoneità del modulo A. Al termine del percorso formativo è prevista la verifica sulle nozioni acquisite in aula. L’esito positivo della verifica e una presenza pari almeno al 90% del monte ore consentiranno il rilascio dell’attestato di frequenza con verifica dell’apprendimento. La frequenza del modulo C costituisce credito formativo permanente.
I corso intende presentare un quadro complessivo della disciplina normativa e di prassi in materia di infortuni sul lavoro e malattie professionali con particolare attenzione alle differenze fra i due istituti, agli adempimenti amministrativi e alle connesse prestazioni sanitarie ed economiche.
Il corso si prefigge di illustrare tutti gli aspetti fiscali, contabili e, più in generale, amministrative e procedurali, inerenti la gestione dei rimborsi spese da trasferta corrisposti ai dipendenti e agli altri collaboratori (co.co.co., professionisti, ecc.).
Attraverso casi pratici verranno fornite anche indicazioni operative per la soluzione delle problematiche tipiche derivanti dai vari sistemi di rimborso.
Il corso si prefigge, nell’ottemperare all’obbligo di aggiornamento previsto dall’Accordo Stato Regioni del 21/12/2011, di aggiornare i “Preposti” sulle ultime novità relative alla legislazione di sicurezza e igiene del lavoro.
Al termine del percorso formativo, previa frequenza di almeno il 90% delle ore di formazione, verrà effettuata una prova di verifica obbligatoria da effettuarsi con colloquio o test, in alternativa tra loro. Tale prova è finalizzata a verificare le conoscenze relative alla normativa vigente e le competenze tecnico-professionali acquisite in base ai contenuti del percorso formativo.
L’aggiornamento quinquennale del preposto è previsto dall’Accordo Stato Regioni del 21 Dicembre del 2011. Obiettivo: accrescere le competenze del preposto in merito all’esame sistemico degli infortuni e mancati infortuni con particolare riferimento agli aspetti relativi al “fattore umano”.
Trasmettere la storia e la filosofia alla base della Lean Production (Toyota Production System).
Nel modulo si spiega come analizzare le tipologie di sprechi, definire le attività a valore aggiunto e definire la Roadmap per condurre l’azienda all’eccellenza.
Apprendere le tecniche di mappatura dei processi per “imparare a vedere” e definire lo stato futuro.
Il corso spiega quali sono le opportunità e i benefici di un efficace Brand Positioning per l’azienda, per i suoi dipendenti e per i suoi clienti. Il corso spiega il percorso per arrivare a definire il proprio Brand Positioning identificando un’idea differenziante forte e riconoscibile.
Da molto tempo, ormai, si sente parlare di “stress lavoro-correlato”; peristono tuttavia - in molti contesti organizzativi - dubbi e incertezze su come definirlo, considerarlo e, in conseguenza, gestirlo.
Lo stress, nella sua declinazione lavorativa, ma anche non lavorativa, non é una condizione medica, né una patologia; la condizione a cui lo stress da lavoro può, in alcuni casi, portare prende il nome di sindrome da Burnout la quale ha alcune manifestazioni ben precise che possono insorgere solo in relazione al contesto lavorativo. La sindrome da burnout è dunque l'esito di un processo stressogeno, in ambito professionale, che può interessare tutti i lavoratori appartenenti a qualunque contesto organizzativo. L'Oms definisce il burnout "una sindrome concettualizzata come conseguenza di stress cronico sul posto di lavoro non gestito con successo" e sono tre le caratteristiche individuate: senso di esaurimento o debolezza energetica; aumento dell'isolamento dal proprio lavoro con sentimenti di negativismo o cinismo e ridotta efficacia professionale.
Su come valutare e gestire - a livello organizzativo - lo stress lavoro-correlato, la Servizi di Confindustria Bergamo ha in catalogo, ogni anno, dei laboratori dedicati; la finalità di questo percorso formativo è invece quella di accompagnare i partecipanti nella comprensione dei concetti di stress lavoro-correlato e di burnout con il fine di coglierne le caratteristiche, i fattori determinanti in ambito lavorativo, i cosiddetti outcomes e di distinguerlo dal concetto generico e fuorviante di "stress".
I partecipanti saranno guidati nell'apprendere quelle che sono le richieste normative sul tema, le responsabilità organizzative per ridurre l'impatto di questi fenomeni e le responsabilità individuali e di gruppo. La formazione si focalizzerà anche sulle responsabilità individuali nel benessere individuale e sociale ed i partecipanti saranno coinvolti in attività che permetteranno loro di comprendere dove le proprie azioni e comportamenti si collochino riflettendo sulla promozione del benessere organizzativo. I partecipanti lavoreranno sulla scoperta dei comportamenti e dei pensieri "tossici" e sulla comprensione della propria autoefficacia collegata ad un atteggiamento attivo di assunzione di responsabilità coerenti e compatibili con il proprio ruolo (all'opposto di un atteggiamento passivo di attesa e di immobilità).
8 crediti per Aggiornamento per RLS - RSPP/ASPP e Formatori per la Sicurezza - Formazione ai sensi del D.lgs 81/08 e dell'Accordo 07/07/2016
Il corso ha l’obiettivo di supportare ed incoraggiare i partecipanti alla sperimentazione e all’adozione di comportamenti funzionali alla corretta gestione di un gruppo di lavoro. Si pone l’attenzione sia all’importanza del raggiungimento dei risultati organizzativi, sia alla crescita e allo sviluppo delle persone coordinate dai capi intermedi. Per raggiungere l’obiettivo il corso fornisce gli strumenti e i metodi adatti ad ottenere una maggiore consapevolezza del proprio stile di gestione delle relazioni connesse al ruolo.
La crescente globalizzazione dei mercati vede le imprese nazionali sempre più coinvolte nelle transazioni con partner di Paesi esteri. Ne conseguono transazioni dirette, cioè poste in essere dal cedente nazionale verso un soggetto estero, e operazioni a catena a cui partecipano più soggetti appartenenti a differenti Paesi.
Ogni transazione posta in essere dalle imprese che operano con l’estero richiede un’analisi accurata di tematiche quali il diritto doganale, la disciplina fiscale, le regole commerciali, ecc.
Fra i temi oggetto della disciplina unionale del commercio con l’estero vi è quello delle trade wars, della fissazione di restrizioni quantitative, dei contingenti tariffari, delle misure di difesa antidumping e dei divieti di importazione di prodotti contraffatti, la cui inosservanza determina l’applicazione di sanzioni penali.
Le transazioni a livello internazionale riguardano sia merci che servizi, forniture e/o acquisti di beni chiavi in mano, il consignment stock/call of stock, ecc.
La professione di gestore di risorse umane necessita di competenze diverse da quelle tecniche lavorative: essere un supertecnico o supervenditore non crea automaticamente un bravo responsabile. Sono necessarie conoscenze di People management e di total rewards.
Far crescere e sviluppare le risorse che l’azienda affida ai propri responsabili è possibile solo con lo sviluppo di tecniche precise per analizzare e gestire i propri collaboratori:
Come si fa la diagnosi dei membri di un team per creare un piano di formazione delle risorsa? Quali strumenti utilizzare? Come condurre colloqui efficaci?
Sono necessari strumenti di valutazione precisi sulle competenze tecniche e relazionali dei propri collaboratori,attraverso una fase di analisi per costruire la scheda valutativa coi KPI’s corretti,per utilizzare le tecniche dei colloqui,la delega e il coaching del collaboratore.
Il lavoro di un responsabile è “far fare” ai propri collaboratori piuttosto che sostituirsi ad essi per il timore di non raggiungere gli obiettivi di reparto.
Saper analizzare e motivare, gestire, delegare e affiancare, la propria squadra è quello che chiediamo ad un bravo manager - allenatore per raggiungere i risultati .
Fornire a progettisti e fabbricanti di macchine e impianti industriali le nozioni fondamentali per:
- la costituzione del fascicolo tecnico (FT) per le macchine e della documentazione tecnica pertinente (DTP) per le quasi-macchine;
- l’effettuazione della valutazione dei rischi;
- l’applicazione delle norme armonizzate per il soddisfacimento dei requisiti di si-curezza e di tutela della salute della direttiva macchine 2006/42/CE.