FIR digitale RENTRI: nuovi obblighi dal 13 febbraio 2026

Il 13 febbraio 2026 segna una data fondamentale per la gestione dei rifiuti in Italia: da quel giorno entrerà in vigore l’obbligo di utilizzo del FIR digitale per i soggetti tenuti alla compilazione del Formulario di Identificazione del Rifiuto e iscritti al RENTRI.

L’introduzione del FIR digitale RENTRI rappresenta un passaggio chiave nel processo di digitalizzazione della tracciabilità dei rifiuti e comporta cambiamenti operativi importanti per imprese e operatori.

Prepararsi per tempo è essenziale per affrontare il nuovo sistema in modo consapevole e conforme.

Formazione
17 dic 2025
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Tempo di lettura: 3 min
Rentri

Cos’è il FIR digitale e cosa cambia dal 2026

Il FIR digitale (.xFIR) è un documento informatico firmato digitalmente che accompagna il rifiuto durante tutte le fasi della movimentazione, dalla produzione fino alla presa in carico da parte del destinatario.

Rispetto al formulario cartaceo, il FIR digitale garantisce una gestione più strutturata e tracciabile, introducendo nuove modalità operative. In particolare, il FIR digitale:

  • viene compilato e aggiornato progressivamente dai soggetti coinvolti nel trasporto;
  • richiede la firma digitale in momenti specifici del processo;
  • è integrato con il Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti (RENTRI);
  • introduce tempistiche e responsabilità operative più definite.

 

Comprendere queste differenze è fondamentale per evitare errori e criticità nella gestione quotidiana dei rifiuti.

 

Chi sarà coinvolto dall’obbligo

Dal 13 febbraio 2026 l’obbligo di emissione del FIR digitale RENTRI riguarda i produttori di rifiuti iscritti al RENTRI, in particolare:

  • produttori di rifiuti pericolosi e non pericolosi provenienti da attività industriali e artigianali;
  • produttori di rifiuti pericolosi con meno di 10 dipendenti;
  • imprese che producono rifiuti pericolosi nell’ambito di:
    • attività di costruzione, demolizione e scavo;
    • attività agricole, commerciali e di servizio;
    • attività sanitarie.

 

Per le imprese edili, il FIR digitale sarà obbligatorio per i rifiuti pericolosi, mentre per i rifiuti non pericolosi resterà possibile scegliere tra FIR digitale e FIR cartaceo.

 

Il corso RENTRI di Servizi Confindustria Bergamo

Per supportare imprese e operatori nella transizione al nuovo sistema, Servizi Confindustria Bergamo propone un corso di formazione dedicato al RENTRI e al FIR digitale – in programma il 29 gennaio 2026 in modalità online - pensato per fornire competenze subito applicabili.

Il percorso è pensato per chi vuole capire cosa fare, come farlo e con quali strumenti, attraverso l’approfondimento delle seguenti tematiche:

  • Inquadramento normativo:
    • Definizioni
    • Modalità di attribuzione del codice EER
    • Classificazione rifiuto
    • Gestione deposito temporaneo
  • FIR digitale e cartaceo
  • XFIR: cos'è, modalità di gestione
  • Servizi di supporto RENTRI
  • APP Rentri
  • Firma digitale


Il percorso si concluderà con una esercitazione pratica in ambiente DEMO per applicare concretamente le conoscenze acquisite.

 

Perché seguire un corso sul RENTRI

Formarsi prima dell’entrata in vigore dell’obbligo consente alle imprese di:

  • Ridurre il rischio di errori operativi;
  • Comprendere in modo chiaro i nuovi adempimenti;
  • Organizzare per tempo le procedure interne;
  • Affrontare il passaggio al digitale con maggiore continuità operativa.

 

Il passaggio al FIR digitale rappresenta un cambiamento rilevante nella gestione dei rifiuti. Una preparazione anticipata consente alle imprese di affrontare l’obbligo del 2026 con maggiore consapevolezza e continuità operativa.

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