Far crescere l’impresa attraverso il Design Thinking

Vi siete mai chiesti se esiste un modo di armonizzare la crescita del valore di business con la soddisfazione delle persone, siano esse destinatarie dell’offerta o operanti all’interno dell’impresa? Lontano dall’essere la panacea di tutti i problemi, il Design Thinking appare oggi una modalità percorribile per raggiungere questo obiettivo.

 

Risorse Umane
14 gen 2021
-
Tempo di lettura: 3 min
Pensiero Creativo

Il contesto

Il contesto ambientale in cui oggi viviamo è caratterizzato dalla interazione tra alcuni elementi che ne aumentano la intrinseca complessità. La tecnologia, che evolve a velocità crescente e ridisegna le modalità di vita delle persone e di funzionamento delle imprese, è fonte di numerose opportunità ma anche di problemi. Le persone e le imprese infatti non apprezzano la tecnologia in quanto tale ma la sua capacità di generare nuovi prodotti/servizi che portino valore alla loro vita o al business; per questo motivo la Customer Experience ha assunto un ruolo guida nel disegno dei processi di un’impresa per individuare e generare  il massimo valore per i clienti. Nuovi modelli di consumo e di offerta indotti dallo sviluppo tecnologico modificano o sostituiscono modelli di business tradizionali. La domanda a cui le imprese sono quindi chiamate a rispondere è come generare progetti efficaci di innovazione per cogliere le opportunità ed eliminare i problemi generati in un contesto complesso.

Il business e le persone

Il Design Thinking sembra dare risposta a questo interrogativo miscelando in modo nuovo ed efficace l’aspetto ‘Business side’, il valore di business generato, e l’aspetto ‘Human Side’ legato alle caratteristiche degli esseri umani. Riprendendo un concetto espresso qualche anno fa da Jeanne Liedtka , professoressa di economia aziendale presso la Darden School dell'Università della Virginia, il Design Thinking si può configurare come una nuova Social Technology che attraverso tools, approcci, metodi e comportamenti, libera l’energia creativa delle persone, ottiene il loro 'commitment’ e migliora in modo radicale i processi e le strategie di business per generare valore per il cliente e per l’impresa.

Le caratteristiche

Il Design Thinking risulta ideale per trattare temi difficili da definire o sconosciuti attraverso una riformulazione del problema in una modalità ‘human centric.

Come espresso da Tim Brown, in un articolo apparso su Harward Business Review del 2008 – è curioso sempre scoprire come ciò che crediamo nuovo in realtà fosse già materia di dibattito più di dieci anni fa -   possiamo riassumere le principali caratteristiche nel modo seguente:

  • E’ un processo non lineare e iterativo che introduce, attraverso un ampio spettro di attività di innovazione, una modalità di disegno di strategie, processi e attività che fa perno sulle persone.
  • La sua applicazione non è finalizzata semplicemente a validare ipotesi già pensate ma ad aiutare a imparare qualcosa di nuovo ad ogni iterazione, privilegiando la discontinuità rispetto al miglioramento continuo
  • E’ una disciplina che miscela la sensibilità di un ‘designer’ ad un rigore metodologico, per accoppiare i bisogni delle persone con ciò che è tecnologicamente fattibile generando nel contempo valore per il cliente e opportunità di mercato per l’impresa

In conclusione

Come già detto, il Design Thinking è un approccio che impatta in modo discontinuo sugli elementi principali di funzionamento di un’impresa, primo fra tutti l’elemento umano. Come per tutte le modalità Agile, a cui il Design Thinking può essere accomunato, è necessario che l’azienda sia coesa nella sua applicazione ed il management ne comprenda bene il valore e gli impatti, al fine di poterlo applicare in modo efficace ed efficiente e ottenerne i vantaggi promessi in termini di valore generato per i clienti e soddisfazione delle persone.  

Torna ai commenti
Lascia un commento