Lavoro dipendente all’estero: profili contrattuali, previdenziali e fiscali
Fornire una visione aggiornata e completa sul trattamento legale, fiscale e previdenziale dei dipendenti inviati all’estero per lo svolgimento di mansioni lavorative (missione, trasferta, distacco, ecc.).
€ 350,00 + iva per Aziende Associate
€ 450,00 + iva per Aziende Non Associate
Responsabili e addetti ufficio del personale, ufficio amministrativo.
Studio Tributario Societario e Deloitte Legal
Eva Balini - e.balini@serviziconfindustria.it
Corso in aula
Aspetti giuridici
Gli istituti per realizzare la modificazione del luogo di lavoro
- Elementi di analogia e di distinzione tra trasferimento, trasferta e distacco
- Quali elementi prendere in considerazione nella scelta dell’istituto applicabile: durata e tendenziale definitività, inserimento in una struttura aziendale differente, paese di destinazione ecc.
Il quadro giuridico del trasferimento
- Assenza di una definizione normativa e fonti da cui si può ricavare
- Limiti soggettivi ed oggettivi, requisiti di tempo e di spazio
- Quando un trasferimento può considerarsi legittimo
- Forma e motivazione del provvedimento
- Trasferimento “disciplinare”
- Trasferimento collettivo
Come gestire contrattualmente la trasferta
- Definizione e requisiti
- Regolamentazione contrattuale delle trasferte
La disciplina e le conseguenze giuridiche del distacco
- Distinzione tra distacco proprio ed improprio, sospensione dell’originario rapporto ed instaurazione di un “rapporto collaterale”
- Requisiti di legittimità secondo l’elaborazione giurisprudenziale e la disciplina vigente
- Direttive comunitarie e d.lgs. 136/16: novità, materie individuate e finalità considerate
- Distacco irregolare, conseguenze giuridiche a carico del “distaccante” e del “distaccatario”
- Redazione degli accordi di distacco e delle comunicazioni ai dipendenti
I contratti internazionali
- Quando un contratto di lavoro può qualificarsi “internazionale”:
- Individuazione della giurisdizione e della legge applicabile
- Rilievo della volontà delle parti, limiti e legge applicabile in assenza di scelta
- Distacchi esteri intracomunitari: distacco dell’Italia verso l’estero e distacco dall’estero verso l’Italia
- Trasferimenti esteri: trasferimento dall’Italia verso l’estero e trasferimento dall’estero verso l’Italia
Aspetti previdenziali
- Il principio della territorialità alla luce delle disposizioni nazionali ed internazionali
- La possibilità del mantenimento del sistema previdenziale italiano
- Totalizzazione dei contributi
- Regolamento U.E.
- Trattati contro la doppia contribuzione stipulati dall'Italia con paesi extra - U.E.
Aspetti fiscali
Principi generali
- La residenza fiscale
- Determinazione della residenza ai sensi della normativa interna ed internazionale
- Orientamenti ministeriali e giurisprudenziali: Paesi White list e Black list
- La tassazione delle persone fisiche residenti e non residenti
Il reddito di lavoro dipendente
- La tassazione del reddito di lavoro dipendente e la determinazione del reddito da lavoro dipendente: principi generali
- Il reddito di lavoro dipendente in ambito internazionale: orientamenti ministeriali
- TFR (e somme correlate) maturato in costanza di distacco all’estero: orientamenti ministeriali
Le retribuzioni convenzionali
- La normativa sul reddito di lavoro dipendente svolto all'estero
- Applicazione della retribuzione convenzionale
Agevolazioni fiscali per il rientro dei lavoratori: regime impatriati
Gli obblighi del sostituto d'imposta:
- I soggetti sostituti d'imposta
- Le implicazioni fiscali in capo al sostituto d'imposta
Il credito d’imposta e le politiche di neutralità fiscale
- Le problematiche relative alla doppia imposizione
- Il credito d'imposta nella normativa domestica
- Le politiche di neutralità fiscale: Tax equalization e la Tax protection
Attività di contrasto all’evasione: Monitoraggio fiscale e controlli formali
- Obblighi di monitoraggio fiscale, Quadro RW e sanzioni
- Controlli formali in relazione ai crediti per imposte estere ex art. 36 ter DPR 600/1973
- Attività di contrasto all’evasione internazionale relativamente al personale espatriato: orientamenti ministeriali
Casi pratici: saranno commentati in aula alcuni casi pratici
23 novembre 2023 dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 13.00 alle ore 18.00 presso Servizi Confindustria Bergamo, via Stezzano 87, 24126 Bergamo – Kilometro Rosso Gate 5
ll Modulo B comune è esaustivo per tutti i settori produttivi ad eccezione di quattro per i quali il percorso deve essere integrato con la frequenza dei moduli di specializzazione relativi a settore agricoltura pesca (modulo B – SP1), settore cave e costruzioni (modulo B – SP2), settore sanità residenziale (modulo B – SP3), settore chimico/petrolchimico (modulo B – SP4). Si ricorda che il Modulo B comune é propedeutico per l’accesso ai moduli di specializzazione.
ll Modulo B deve consentire ai responsabili e agli addetti dei servizi di prevenzione e protezione di acquisire le conoscenze/abilità per:
- individuare i pericoli e valutare i rischi presenti negli ambienti di lavoro del comparto compresi i rischi ergonomici e stress lavoro-correlato
- individuare le misure di prevenzione e protezione presenti negli specifici comparti, compresi i DPI, in riferimento alla specifica natura del rischio e dell’attività lavorativa
- contribuire ad individuare adeguate soluzioni tecniche, organizzative e procedurali di sicurezza per ogni tipologia di rischio
Il modulo B, per essere frequentato, necessita dell’idoneità del modulo A.
Al termine del percorso formativo è prevista la verifica sulle nozioni acquisite in aula.
L’esito positivo della verifica e una presenza pari almeno al 90% del monte ore consentiranno il rilascio dell’attestato di frequenza con verifica dell’apprendimento.
Questo workshop si propone l’obiettivo di gestire la corrispondenza in lingua inglese in modo più efficace: arricchire formule, vocabolario e stile per elaborare comunicazioni scritte sempre diverse e incisive.
I partecipanti sono invitati a portare con sé esempi concreti relativi al tema, così che si possano analizzare casi autentici.
I tecnici dell’assistenza sono il primo “biglietto da visita” dell’azienda nei momenti delicati del rapporto col cliente
E’ necessario organizzare un Servizio di Assistenza in grado di formare personale di contatto con le competenze necessarie a saper valorizzare l’immagine propria e dell’azienda e a saper dialogare e gestire reclami e controversie con un sistema di Auditing interno sulla Customer Satisfaction dell’assistenza erogata.
Dopo questo Corso i tecnici sapranno intervenire con l’obiettivo di soddisfare il cliente e aiuteranno l’azienda a individuare soluzioni utili per fidelizzare i clienti con un nuovo ruolo di “facilitatori apripista” dell’azione dei colleghi Commerciali alla rivendita.
La conoscenza dei fenomeni fisici alla base delle situazioni di pericolo permette una valutazione del rischio più precisa e consapevole, e di conseguenza una selezione di un DPI più adatto. La scelta del DPI è di fondamentale importanza per la prevenzione dei rischi, a ogni dispositivo è associato un differente livello di protezione collegato al corrispondente livello di rischio ed è quindi necessario contestualizzare il DPI nella mansione e nell’area di utilizzo per verificarne il corretto adattamento. La conoscenza delle tipologie di dispositivi in commercio permette di effettuare acquisti ponderati rispetto al livello di rischio, portando in alcuni casi a un risparmio economico, oltre che all’aumento dell’efficacia del sistema di prevenzione e protezione.
Si esaminerà inoltre l’entrata in vigore del Regolamento (UE) n. 2016 /425 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 9 marzo 2016 sui DPI che abroga la direttiva 89/686/ CEE del Consiglio approvato in Italia con il D.lgs n 17 del 19 febbraio 2019.
8 crediti per Aggiornamento per RSPP/ASPP e Formatori per la Sicurezza – Formazione ai sensi del D.lgs 81/08 e dell'Accordo 07/07/2016
Il corso di pone l’obiettivo di fornire ai partecipanti gli elementi utili per acquisire o migliorare le capacità per monitorare le opportunità di vendita, migliorare i forecast e aumentare le vendite.
Da un punto di vista strategico, usare il funnel per impostare le attività di ricerca clienti e la gestione della relazione fino alla vendita identificazione segmenti di mercato , analisi dei ritorni, miglioramento dei risultati.
Da un punto di vista tattico, usare il funnel per seguire il processo di vendita
con l'introduzione e applicazione del controllo sulle opportunità di vendita in
azienda avanzamento, probabilità di realizzazione, stima ritorni in termini di
fatturato e prodotti venduti.
Power BI è il software di Microsoft che sta permettendo a moltissime aziende di estrarre grande valore dai propri dati. Durante la giornata di formazione i partecipanti scopriranno le potenziali e le ultime novità di Power BI.
Microsoft, con la costituzione della Power Platform, ha deciso di mettere a disposizione un software molto accattivante e chiaro dedicato alla Business Intelligence e all’analisi dati, statistica e scientifica.
Non ci sono requisiti di accesso: l’utilizzo è pensato per utenti esperti/tecnici e non.
La giornata abbraccia tutti gli approcci, mostrando trucchi, difficoltà, interessi e stimolando l’operatività, naturalmente verrà proposto un ambiente demo, didatticamente studiato e testato.
La ripresa produttiva, che ha recentemente interessato numerose aziende del territorio può rendere opportuna, per rispondere in maniera veloce ed efficace alle nuove richieste del mercato, l’adozione di schemi di orario di lavoro che incrementino il livello di produttività.
Tra queste rientrano sistemi di turnazione a ciclo continuo/semicontinuo indotti da riassetti organizzativi-produttivi il cui utilizzo può agevolare le aziende interessate a gestire al meglio questa flessibilità ,con approfondimenti di natura legale e contrattuale.
Il mutato contesto produttivo, caratterizzato soprattutto dall'impiego di nuove tecnologie che consentono la raccolta, l'elaborazione e la diffusione di sempre maggiori quantità e varietà di dati per le finalità più disparate, ha richiesto un adeguamento della disciplina relativa al trattamento dei dati personali che tenesse conto delle caratteristiche del nuovo scenario di riferimento. In particolare si è reso necessario un rafforzamento delle tutele dei diritti e della dignità delle persone fisiche.
Con l'entrata in vigore del Regolamento Europeo 679/2016 (GDPR), la disciplina del trattamento dei dati personali è stata drasticamente modificata, sia per quanto riguarda alcuni aspetti e adempimenti di natura
formale e procedurale, sia per l'introduzione di un approccio globale di gestione del tema improntato alla consapevolezza dei processi, alla trasparenza e alla valutazione del rischio.
In questo scenario, la conoscenza e la padronanza di nozioni base relative al tema si rivela una competenza chiave.
Il presente corso si prefigge l'obiettivo di fornire una panoramica della legislazione rilevante in materia sia a livello comunitario che nazionale, con un focus sui limiti e le condizioni del trattamento dei dati personali
nell'ambito del rapporto di lavoro.
Verranno inoltre dedicati degli approfondimenti a temi di carattere gestionale globale di carattere organizzativo e regolamentare (nomine, policy, iniziative formative) e al comportamento in caso di ispezione
da parte delle autorità competenti.
Il corso vuole fornire a tutti i dirigenti l’aggiornamento periodico inerente la salute e sicurezza sul luogo di lavoro.
Questo corso, obbligatorio per tutti i dirigenti, si svolge in attuazione dell'art. 37 comma 7 del D.Lgs. 81/08, correttivo D.Lgs. 106/09 dall’Accordo Stato-Regioni del 21 dicembre 2011 e dall’Accordo Stato-Regioni del 07 luglio 2016.
Il corso intende affrontare le tematiche inerenti la valutazione dei rischi delle attività svolte in ambienti confinati che necessitano di particolari misure di mitigazione del rischio in termini di organizzazione del lavoro, dispositivi di protezione individuale, formazione e addestramento. Verranno esaminate le situazioni di rischio tipiche nei lavori in ambienti confinati sospetti di inquinamento e le buone prassi che si sono sviluppate nel tempo e che costituiscono un ottimo riferimento per soluzioni di mitigazione del rischio. Nella parte pratica saranno simulate situazioni di ingresso in spazi confinati in normale attività e in emergenza senza ingresso del soccorritore. Il corso consente l’accesso in ambienti confinati senza rischio chimico e senza la necessità di ingresso del “soccorritore”.
Possibilità di effettuare l’aggiornamento di 4 ore (pomeriggio) teorico e pratico per la sicurezza dei lavori in ambienti confinati o sospetti di inquinamento.
Documenti necessari:
Età minima: 18 anni - Idoneità medica al lavoro in corso di validità - Può risultare utile, ma non indispensabile, avere frequentato corsi di Primo Soccorso.
Con il D.lgs. n. 104/2022 il Legislatore ha introdotto alcune specifiche precisazioni in merito alla disciplina del patto di prova, regolamentato dall’art. 2096 cod. civ. La nuova disposizione prevede delle limitazioni all’autonomia contrattuale delle parti: adozione del principio di proporzionalità per i contratti a termine, divieto di reiterazione del patto in caso di rinnovo di contratto per lo svolgimento delle medesime mansioni, soprattutto introduzione del principio di effettività del periodo di prova.
È opportuno che gli uffici addetti alla gestione e all’amministrazione del personale prendano conoscenza dei cambiamenti normativi intervenuti e delle evoluzioni giurisprudenziali più recenti, in modo da regolare correttamente i patti di prova.
Dare gli strumenti per approcciare i processi produttivi di fabbrica con le tecniche gestionali del controllo di gestione, e per tradurre le tecniche gestionali del flusso delle informazioni nel contesto produttivo per la gestione ed il controllo dei processi.
Impostare modelli di reportistica e matrice degli indicatori per selezionare i driver di controllo dei processi
La progressiva realizzazione del mercato unico europeo e la crescente integrazione delle economie degli Stati hanno determinato un accentuarsi dei rapporti di lavoro caratterizzati da profili di transnazionalità, o perché datore di lavoro e lavoratore sono stabiliti in Stati differenti o perché la prestazione di lavoro deve essere effettuata in uno o più Stati diversi da quello in cui sono stabiliti il datore di lavoro e/o il lavoratore. I rapporti di lavoro di questo tipo pongono questioni riguardanti sia potenziali conflitti di legge sia i livelli minimi di tutela da applicare ai lavoratori. Tali questioni sono state affrontate dal Regolamento CE n. 593/2008 (c.d. Regolamento Roma I), che ha sostituito la Convenzione di Roma del 1980, nonché dalla Direttiva n. 96/71/CE e dalla sua successiva Direttiva di applicazione, ovvero la n. 2014/67/UE, che è stata recepita nell’ordinamento italiano con il D.lgs. n. 136/2016. Attualmente, il dibattito è ancora aperto a livello europeo, essendo al vaglio delle Istituzioni Europee proposte di modifica della normativa vigente, ai fini di un suo aggiornamento e allineamento con le esigenze, in continua evoluzione, del mercato globale. Il corso intende proporre un’analisi dettagliata sia delle fonti sia degli istituti che fanno capo al rapporto di lavoro con profili transnazionali, onde consentire agli operatori d’impresa di affrontare e gestire correttamente le situazioni lavorative denotate da transnazionalità.